I costumi di Occhi di gatto non sono sempre uguali nel corso della serie originaria degli anni ’80. Chiunque abbia seguito entrambe le stagioni si ricorderà sicuramente di questo dettaglio evidente: il costume delle protagoniste subisce un restyling significativo nel passaggio dall’episodio 36 al 37. Durante la prima stagione le tre sorelle indossano tute aderenti, eleganti ma più coprenti. Sheila (Hitomi) veste in blu, Kelly (Rui) in viola e Tati (Ai) in arancione. Le maniche coprono interamente le braccia, e Tati completa il suo look con una camicetta giallo pastello sotto la tuta. Al contrario, Sheila e Kelly sfoggiano spalle scoperte e scollature evidenti.
Il cambio di look dall’episodio 37
Con l’arrivo della seconda stagione, dall’episodio 37 in poi, i costumi vengono modificati mantenendo i colori originali ma con un design più audace: le maniche spariscono e lo scollo diventa a cuore. La trasformazione più evidente è quella di Tati, che abbandona lo stile giovanile per una canotta più sensuale, riflettendo la sua maturazione. Perché questo cambiamento? Una semplice strategia di marketing per attrarre più pubblico? Non del tutto. La risposta si trova nei retroscena della produzione.
Il ruolo del nuovo character designer
I primi 36 episodi furono curati da Akio Sugino, noto per aver lavorato su anime come Rocky Joe, Il Tulipano Nero, e Remì. Con l’inizio della seconda stagione nel 1985, la regia passò a Kenji Kodama, celebre per serie come City Hunter e Detective Conan. Parallelamente, il ruolo di character designer venne affidato a Satoshi Hirayama, famoso per il suo contributo alla serie Lupin III. Hirayama apporta un tocco personale ai costumi, puntando su un look più moderno e accattivante, rendendo le tre sorelle ancora più attraenti per il pubblico.
L’evoluzione del costume nella trama
Ma come viene giustificato questo cambiamento nella storia? Come vi ho anticipato, il passaggio avviene tra l’episodio 36, Partenza per l’Europa, e l’episodio 37, Una gatta rivale.
Nel primo, le tre sorelle vengono contattate dal misterioso signor Daigo, che le attira sulla sua nave con l’obiettivo di proteggere un quadro di grande valore. Quest’opera, dipinta dal loro padre Heinz, ritrae un evento bellico compromettente: un soldato intento a giustiziare un prigioniero. Il problema è l’identità del soldato: si tratta di un attuale candidato alle elezioni presidenziali. Se il quadro venisse reso pubblico, la sua reputazione sarebbe distrutta; quindi il politico vuole ritrovarlo, distruggerlo e far fuori chiunque lo ostacoli. Daigo invece vuole proteggere l’opera d’arte e consegnarla alle tre sorelle.
Daigo, prima di essere ucciso, rivela alle protagoniste di essere in contatto con Heinz, che si trova a Parigi. Questo spinge Sheila, Kelly e Tati a partire per l’Europa. Sheila giustifica questo viaggio al suo fidanzato Matthew (Toshio), dicendo che si tratta di una vacanza di addio al nubilato: quando tornerà si potranno sposare.
A Parigi, le protagoniste vivono un’esperienza unica tra sfilate di moda, negozi di abbigliamento e visite ai musei. È proprio qui che rimangono colpite dalla bellezza della Venere di Milo, la celebre statua di Afrodite conservata al Louvre. Ammirandone le forme, notano il particolare effetto a “cuore” creato dal seno scoperto della statua. Questa osservazione diventa la scintilla per il nuovo design dei costumi, che riflette la modernità e l’eleganza dello stile europeo, unendo sensualità e grinta.
Nella nuova serie di Occhi di gatto in arrivo nel 2025 su Disney+ il costume delle tre ladre avrà dei dettagli diversi rispetto al passato. Siete pronti a vedere questa nuova versione?