Maisha di Galaxy Express 999, la protagonista dai capelli biondi e lunghi, è uno dei personaggi più iconici creati dal maestro Leiji Matsumoto. Alta, con un aspetto malinconico e chioma dorata, veste un abito nero fino alle ginocchia, stivali scuri e un colbacco. Tuttavia, questi indumenti pesanti servono poco per proteggerla dal freddo. Lei ha ormai abbandonato il suo corpo umano, sostituendolo con uno meccanico. Il mangaka Leiji Matsumoto ha mantenuto un alone di mistero su quanto di umano rimanga in Maisha: non sappiamo di preciso cosa è artificiale e quali parti del suo organismo sono ancora fatte di carne.
Di cosa parla la storia di Galaxy Express 999
Galaxy Express 999 racconta la storia di Tetsuro Hoshino, un giovane che vive in un futuro distopico dove l’élite si è trasformata in esseri meccanici, godendo di immortalità e potere. Tetsuro sogna di ottenere anche lui un corpo meccanico, soprattutto per vendicare la madre, uccisa da aristocratici robotici. La possibilità di realizzare il suo sogno si presenta quando incontra Maisha, una donna misteriosa e affascinante, che gli offre un biglietto per il Galaxy Express 999, un treno interstellare che attraversa la galassia.
Il viaggio a bordo del Galaxy Express 999 è molto più che un semplice tragitto nello spazio. Ad ogni fermata Tetsuro incontra culture e civiltà diverse, ognuna con un rapporto unico con la tecnologia e l’immortalità. Queste esperienze lo portano a riflettere sul significato della vita, sul valore della mortalità e sulle insidie dell’abbandono della propria umanità per diventare una macchina. Attraverso le lezioni che apprende lungo il viaggio, Tetsuro matura e mette in discussione il desiderio iniziale di ottenere un corpo meccanico.
Questa storia sci-fi è quindi un’avventura spaziale con un forte contenuto filosofico e morale. Tetsuro, grazie alla guida di Maisha e alle esperienze vissute sul Galaxy Express 999, arriva a capire che il valore della vita non risiede nella durata, ma nelle emozioni e nelle esperienze che la rendono unica e irripetibile.
Il rapporto tra Maisha e Tetsuro Hoshino
Nonostante la sua apparente freddezza, Maisha è caratterizzata da una profonda compassione per il giovane protagonista, Tetsuro Hoshino.
Maisha funge da figura quasi materna per Tetsuro, ma con un’aura di mistero che rende difficile comprendere completamente le sue motivazioni. Lei aiuta Tetsuro a riflettere su cosa significhino davvero l’umanità, il valore della vita e i rischi del desiderio di immortalità attraverso un corpo meccanico. La donna nasconde a lungo la sua connessione con la Regina Prometheum e con l’impero meccanizzato che intende dominare l’universo, il che porta a momenti di tensione e conflitto interiore nel loro rapporto.
Maisha sembra anche vedere in Tetsuro una speranza per il futuro, qualcuno che potrebbe opporsi alla visione distopica della madre. Tetsuro, d’altra parte, prova per lei un misto di ammirazione e attaccamento, che evolve da una semplice fiducia ad un affetto più profondo, basato sulla comprensione e sull’esperienza condivisa.
Il bacio tra Tetsuro e Maisha nel finale
Nelle scene finali c’è anche un momento significativo in cui Maisha dà un bacio sulle labbra a Tetsuro. Questo gesto, però, non ha un significato amoroso ma è più un simbolo di affetto profondo intensità emotiva, esprimendo il legame unico che li unisce. Il bacio rappresenta un passaggio di consegne: è un gesto che suggella il completamento del viaggio di Tetsuro e il suo arrivo alla maturità. Per Maisha, che è consapevole del suo ruolo nel destino di Tetsuro e della sua missione, il bacio è una sorta di addio e di augurio, poiché sa che il loro percorso di vita sta per concludersi.
Il legame di Maisha con Emeraldas
Nel manga originale, Maisha è conosciuta come Maetel. È figlia della Regina Andromeda Prometheum, sovrana di un impero meccanizzato con il folle obiettivo di trasformare l’intero universo in una macchina.
Proprio la madre ha obbligato Maisha/Maetel a trasformare il suo corpo in una macchina robotica. Tuttavia la giovane nutre dubbi e sofferenza riguardo alla visione della madre e al concetto stesso di abbandonare l’umanità per un’esistenza immortale e meccanizzata.
La sorella maggiore di Maisha è Emeraldas, un personaggio chiave in altre opere di Matsumoto, ovvero “Queen Emeraldas” e Capitan Harlock. Alcune interpretazioni suggeriscono che le due siano gemelle. Insieme, Maisha ed Emeraldas si oppongono al piano della madre, unendo le loro forze contro la meccanizzazione dell’universo. Emeraldas è più esplicita nella sua ribellione, abbracciando una vita di pirata spaziale e lottando apertamente per la libertà.
La loro relazione è segnata dall’affetto reciproco e dalla comune missione di contrastare l’Impero Meccanico. Sebbene percorrono strade diverse, Maisha ed Emeraldas condividono la stessa filosofia di fondo: la difesa dell’umanità, intesa come l’insieme di sentimenti, emozioni e libertà che le macchine non possono replicare. Questo le rende una coppia di sorelle uniche e affascinanti, specchio di valori diversi ma complementari.
A chi è ispirata Maisha di Galaxy Express 999
Leiji Matsumoto ha tratto ispirazione da diverse figure reali per il personaggio di Maisha. Uno dei riferimenti principali è stata una fotografia in bianco e nero di Takako Kusumoto, nipote di Philipp Franz von Siebold, un medico e botanico tedesco che introdusse la medicina occidentale in Giappone.
Anche la celebre attrice Kaoru Yachigusa e la cantante Tokiko Kato, grande amica di Matsumoto, hanno contribuito a delineare l’estetica del personaggio. Tokiko Kato ha persino interpretato “L’Amour dans ton Coeur” per il film Space Pirate Captain Harlock.
Affascinato dalla cultura tedesca, Matsumoto ha voluto dare ai suoi personaggi femminili dei tratti tipici dell’Europa del nord. Per Maisha, si è ispirato a celebri attrici dai lineamenti nordici come la tedesca Marianne Hold, l’americana Eleanor Parker e la francese Danielle Darrieux. Alcune teorie indicano le gemelle Kessler come possibili ispirazioni per Maisha ed Emeraldas, ma non ci sono informazioni certe a riguardo.