Il finale di Devilman di Go Nagai: anime e manga a confronto

Cosa succede nel finale di Devilman di Go Nagai? Se non hai mai letto il manga, devi sapere che la trama della serie animata degli anni ‘70 si discosta notevolmente da quella ideata in origine dall’autore. Facciamo un confronto tra le due produzioni e vediamo quali sono le differenze.

Come nasce la figura di Devilman di Go Nagai

Go Nagai ha preso ispirazione da diverse fonti per creare il manga di Devilman. Durante i suoi studi era rimasto molto colpito dalle opere di Paul Gustave Louis Cristophe Doré. Questo disegnatore francese fu incaricato di realizzare le raffigurazioni per la Divina Commedia di Dante Alighieri. I suoi disegni sono davvero inquietanti e di forte impatto visivo.

Anche nella Divina Commedia di Dante Alighieri incontriamo la figura di Lucifero nel capitolo 34^. Se leggiamo la descrizione di Lucifero ci accorgiamo che è molto simile a Devilman e agli altri demoni che appaiono nel manga. Lucifero è un gigante con le ali da pipistrello e quando le sbatte produce un vento gelido. Il suo volto è bagnato da lacrime di sangue che gli arrivano fino al mento.

Allo stesso modo Devilman ha le ali da pipistrello e due segni rossi sotto gli occhi. Inoltre il suo corpo è di colore blu e assieme agli altri demoni viveva ibernato nei ghiacciai. Si tratta quindi un demone associato al freddo, contrariamente alla nostra idea di diavolo che associamo al fuoco e al caldo.

L’antecedente del personaggio di Devilman è un’altra figura di Go Nagai, di nome Mao Dante. Per realizzare questo manga, l’autore si è documentato molto sulla civiltà occidentale e sul Cristianesimo. Il manga non è completo ma la storia è decisamente complessa e suggestiva. Contiene molti elementi tratti da mitologie antiche cristiane e greche, oltre a spunti derivanti dalle opere narrative di H.P. Lovecraft e dal cinema horror e fantascientifico dell’epoca.

Perché la serie anime di Devilman è diversa dal manga

Il manga di Devilman venne pubblicato tra il giugno del 1972 e il giugno del 1973. Subito dopo uscì la serie anime. Le due produzioni erano quindi contemporanee. Eppure l’anime differisce dal manga di Go Nagai per vari motivi, principalmente legati a questioni di censura, pubblico target e scelte stilistiche degli autori.

L’anime ha introdotto elementi completamente nuovi e ha alterato completamente la trama. Nel manga il protagonista Akira Fudo decide volontariamente di entrare nel corpo del demone Amon per ottenere poteri sovrumani. La trasformazione avviene tramite un rituale magico, che consente al ragazzo di diventare Devilman. Forte dei suoi nuovi poteri, Akira può combattere ad armi pari contro gli altri demoni, che si sono risvegliati dai ghiacciai e hanno intenzione di impossessarsi della Terra.

Nell’anime la storia è diversa: il demone Devilman scende sulla Terra per conquistarla. Il suo piano prevede di confondersi tra gli umani e per fare ciò uccide un uomo e suo figlio, Akira Fudo. Si impossessa poi del corpo del giovane. L’anima del ragazzo però non ha abbandonato il corpo e Devilman ne viene sopraffatto. Lo travolge l’amore per una ragazza, Miki Makimura, e inizia a provare simpatia per il genere umano, che decide di difendere dall’invasione dei demoni. Gli altri demoni si accorgono di questa sua inversione di rotta e cominciano a dargli battaglia per eliminarlo.

L’anime di Devilman era destinato a un pubblico più giovane rispetto al manga e doveva andare in onda nella tv giapponese. Per questo ha messo in primo piano il protagonista e lo ha mostrato come un eroe tradizionale, con un tono meno tragico e più avventuroso rispetto alla visione nichilista e tragica del manga. Molti dei temi più oscuri, violenti e maturi del manga risultano attenuati o rimossi.

L’opera originaria, infatti, affronta questioni filosofiche ed etiche molto pesanti: pone l’accento sulla natura umana, la guerra, la violenza. Esplora problemi profondi come l’odio insito nella natura umana, la forza dell’amore, l’inevitabilità del destino. Inoltre mostra scene cruente, nudità e immagini scioccanti.

Anche il finale di Devilman dell’anime è molto diverso dal manga. Il manga di Devilman ha un finale oscuro e tragico. L’anime ha un approccio più leggero. Ecco cosa succede nello specifico.

Cosa succede nel finale di Devilman della serie anime

Nella serie animata, il protagonista Akira Fudo, cioè Devilman, affronta un potente nemico, il demone Godman, che ha intenzione di distruggere l’umanità e dominare la Terra. Devilman lo sconfigge ed è determinato a continuare la sua missione di difendere la Terra dai demoni. Rimane ancora in vita Zenon, il capo supremo dei demoni: la storia è quindi aperta a possibili scenari futuri. Le ultime scene mostrano Akira che se ne va in motocicletta con Miki, la quale ha scoperto e accettato la sua vera identità e lui le sussurra un “ti amo”.

Il finale apocalittico del manga

La conclusione dell’anime contrasta fortemente con il finale del manga e con le intenzioni di Go Nagai di trasmettere un messaggio drammatico, oscuro e profondamente tragico. Nell’opera originaria infatti l’umanità perisce completamente in una guerra tra angeli e demoni e Devilman stesso affronta una fine nefasta.

Nella storia del manga Akira Fudo, diventato Devilman dopo la fusione con il potente demone Amon, si schiera contro i demoni per difendere l’umanità. Tuttavia, con il progredire delle vicende l’umanità stessa inizia a trasformarsi in un esercito brutale e spietato, governato dalla paura dei demoni. Il mondo precipita in un caos totale, con la società umana che si lascia andare alla violenza, tra persecuzioni e massacri.

I demoni, guidati da Satana, intervengono per porre fine all’esistenza dell’umanità. Ma Devilman assieme ad un gruppo di ibridi umano-demoni gli oppone resistenza. Si scopre che Satana è Ryo Asuka, il miglior amico di Akira, che aveva orchestrato la guerra per distruggere l’umanità e creare un nuovo mondo dominato dai demoni.

Il conflitto culmina in una devastante battaglia finale che porta alla completa distruzione dell’umanità: Devilman (Akira) viene sconfitto e ucciso da Satana.

Nelle scene finali Satana, seduto accanto al corpo senza vita di Akira, realizza di essersi innamorato di lui e di aver distrutto l’unica persona a cui teneva veramente. Intanto Dio e le sue schiere angeliche scendono sulla Terra per distruggere Satana e i restanti demoni, punendoli per aver annientato gli uomini.

Devilman Crybaby, la serie più fedele al manga

Se vuoi vedere una serie anime molto più fedele al manga originale di Go Nagai, ti consiglio di guardare Devilman Crybaby. Uscita nel 2018 e diretta da Masaaki Yuasa, questa versione riprende molti degli elementi chiave del manga, mantenendo il tono oscuro, violento e tragico. La visione pessimista del futuro dell’umanità e il suo destino apocalittico sono centrali, proprio come nel manga.

I personaggi di Devilman Crybaby sono rappresentati in maniera più simile a come Go Nagai li aveva immaginati nel manga. Akira Fudo è timido e fragile all’inizio ma diventa spietato e violento dopo essersi trasformato in Devilman. Anche Ryo Asuka si mostra in modo più fedele ed coerente con la sua vera identità di Satana.

Questa serie non evita di mostrare la brutalità della guerra tra demoni e umani, proprio come nel manga. Le scene di massacri, tradimenti e odio tra gli esseri umani sono rappresentate senza censure.
Stessa cosa per il finale: la serie culmina con la battaglia tra Akira/Devilman e Ryo/Satana e con la distruzione totale dell’umanità e la morte di Akira.

Questa serie include anche una serie di aggiornamenti per modernizzare la storia. Ad esempio, in alcune scene vediamo tecnologie moderne come smartphone e social media, che rendono la narrazione più vicina al vissuto contemporaneo.

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