Perché Muzan vuole catturare Nezuko? E perché Muzan ha ucciso la famiglia di Tanjiro all’inizio della saga di Demon Slayer?
Lo sterminio della famiglia Kamado non è avvenuto per caso. E non è nemmeno un espediente narrativo messo in atto dalla mangaka Koyoharu Gotōge. Insomma, non siamo semplicemente di fronte ad un eroe (Tanjiro) che inizia il suo cammino per vendetta e per salvare la sorella (Nezuko).
Cerchiamo di capire quali motivazioni hanno spinto Muzan Kibutsuji, il villain supremo di Demon Slayer, a rimanere legato ai due giovani. E soprattutto perché ha trasformato Nezuko in un demone.
Vi avviso che nei paragrafi successivi potreste leggere alcune anticipazioni di trama tratte dal manga (oltre ad elementi ricavati dalle serie anime già uscite).
Ecco da dove tutto è partito: il massacro dei Kamado
Come ben sapete, l’incipit di Demon Slayer ci mostra il pesante massacro della famiglia Kamado, che resta avvolto nel mistero per buona parte della storia. Di primo impatto sembra una casualità: il demone passava di lì e si è dilettato ad uccidere i membri di una umile famiglia, residente in montagna.
La famiglia di Tanjiro risulta composta dalla madre Kie, dai fratelli Tokeo, Shigeru e Rokuta, da Nezuko e da un’altra sorella, Hanako. Il padre è scomparso da molto tempo e il ruolo di capofamiglia è nelle mani di Tanjiro.
È proprio Tanjiro che trova i suoi cari brutalmente uccisi, dopo essere tornato da lavoro. Ma la sorella Nezuko è ancora in vita; tuttavia non è più umana: Muzan l’ha trasformata in demone!
Vi ricordo che Muzan non è un demone qualunque ma il progenitore della sua stirpe, quindi il più forte. Per capire meglio le sue motivazioni, andiamo a vedere come si è generato.
Come è nato Muzan Kibutsuji, il demone supremo
Forse vi stupirà sapere che Muzan inizialmente era un normale essere umano, vissuto nell’era Heian (mille anni prima degli eventi narrati da Demon Slayer).
A soli vent’anni un male incurabile lo stava conducendo alla morte. Si salvò grazie alle cure di un medico e ad un siero miracoloso di sua invenzione. Questo siero derivava dal fiore di una pianta chiamata Blue Spider Lily (Giglio ragno blu).
La guarigione per Muzan non fu immediata e il giovane, ormai senza speranza, uccise il medico, credendolo un ciarlatano. Ma di lì a poco iniziò a sentirsi meglio, anche se gli effetti collaterali di quel fiore maledetto lo portarono a trasformarsi in un essere demoniaco.
Presto Muzan si rese conto di essere un demone imperfetto: non poteva infatti sopportare la luce del sole. Tuttavia il medico era morto e la cura con il Blue Spider Lily non era conclusa. Come spiegato nel capitolo 127 del manga, Muzan aveva con sé il libro di appunti del medico morto. Proprio tra quegli appunti scoprì che erano necessarie dosi ulteriori di Blue Spider Lily per diventare più forte e resistente ai raggi solari.
La sfortuna volle che il fiore Blue Spider Lily avesse vita breve: la pianta lo faceva sbocciare alla luce diurna e la fioritura durava solo qualche giorno. Muzan però non può mai uscire di giorno!
È per questo che il demone supremo pensò di infettare con il suo sangue altri esseri umani, sperando che potessero resistere alla luce del sole. Ma non fu così: anche gli esseri umani tramutati in demoni soffrivano della stessa allergia alla luce.
Creare un demone perfetto: ecco perché Muzan vuole catturare Nezuko
Questa è dunque la motivazione che spinge Muzan a instillare nelle persone il suo sangue e a trasformali in demoni: sta cercando di creare un demone perfetto in grado di resistere alla luce del sole. Quando lo troverà, Muzan lo assorbirà, entrando in possesso dell’immunità alla luce. Oppure questo demone perfetto potrà andare a raccogliere il Blue Spider Lily al suo posto.
Alcuni esseri umani muoiono a contatto con il sangue di Muzan, come è successo alla maggior parte dei familiari di Tanjiro. Altri invece lo assimilano e si trasformano a loro volta in demoni, come i tirapiedi di cui si è circondato Muzan. Anche Nezuko ha sopportato il sangue di Muzan, però ha dimostrato di avere qualcosa di speciale: è lei il primo demone che resiste ai raggi del sole.
Nell’ultimo episodio della terza stagione “Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba – Verso il villaggio dei forgiatori di katana”, la giovane protagonista sembra definitivamente morta e disintegrata, dopo l’esposizione ai raggi dell’aurora. All’improvviso si ricompone e riappare sorridente, mostrandosi ad un incredulo Tanjiro.
Il demone supremo ha visto tutto e da quel momento capisce di aver trovato quello che cerca. Quindi Muzan vuole catturare Nezuko per divorarla e assorbire il suo potere. O magari per inviarla alla ricerca del Blue Spider Lily.
Perché Muzan ha ucciso la famiglia di Tanjiro: il segreto dei Kamado
Ora vi starete chiedendo: perché Muzan è capitato nei pressi della casa Kamado? Perché scomodarsi per andare a infettare una famigliola sperduta sulle montagne? Poteva tranquillamente rimanere in città e reclutare molti più demoni.
La famiglia Kamado ha un segreto che è tramandato di generazione in generazione. Il padre di Tanjiro, Tanjuro, praticava l’antica Danza del Dio del Fuoco. Questa a sua volta deriva dalla tecnica di Respirazione del Sole, una delle forme di combattimento più potenti per sconfiggere i demoni.
Muzan sapeva bene cos’era la Respirazione del Sole. Infatti aveva affrontato lo spadaccino Yoriichi Tsugikuni, durante l’Era Sengoku, il quale provò ad utilizzare quella tecnica contro di lui. Vi ricordo che questo spadaccino indossava degli orecchini Hanafuda uguali identici a quelli di Tanjiro. Forse la famiglia Kamado aveva un qualche legame familiare con Yoriichi Tsugikuni.
L’unico dato certo è che Muzan riconosce gli orecchini indossati da Tanjiro e ricorda la potenza della Respirazione del Sole.
Quindi un altro obiettivo di Muzan potrebbe essere quello di rintracciare tutti i discendenti diretti e indiretti di Yoriichi Tsugikuni e tutti i conoscitori di quella tecnica antica al fine di ucciderli e trasformali in demoni suoi sottoposti. La famiglia dei Kamado rientrava proprio tra questi ed è ciò che spinse Muzan fino alla loro casa in montagna.